Sterilizzazione e castrazione nei cani
Per dare più informazioni ai proprietari di cani ho estrapolato questo scritto da una lunga e dettagliata ricerca eseguita da Laura J. Sanborn.
Lo trovo molto interessante ed utile.
Articolo di Laura J.Sanborn
Ai proprietari di cani viene spesso consigliato di sterilizzare/castrare i loro cani per ragioni di salute. Vengono citati una serie di benefici per la salute, ma non l’evidenza per supportare tali benefici.
Quando si discute dell’impatto sulla salute della sterilizzazione/castrazione, spesso non vengono menzionati i rischi sulla salute e quando ne vengono menzionati alcuni, generalmente non sono quelli più severi.
Questo articolo è un tentativo di riassumere i rischi e benefici a lungo termine sulla salute associati alla sterilizzazione/castrazione in cani trovati in letteratura medica veterinaria. Questo articolo non discuterà dell’impatto della sterilizzazione/castrazione sul controllo delle nascite o dell’impatto sul comportamento.
Quasi tutti i rischi e benefici raccolti in questo articolo sono i risultati di studi epidemiologici retrospettivi su cani che esaminano le associazioni possibili, cercando a ritroso nel tempo. Alcuni provengono da studi prospettici, che esaminano le associazioni possibili, cercando in avanti nel tempo.
Una lettura oggettiva della letteratura medica veterinaria rivela una situazione complessa rispetto ai rischi e benefici a lungo termine sulla salute associati con la sterilizzazione/castrazione nei cani. L’evidenza scientifica mostra che la sterilizzazione/castrazione correla sia con effetti positivi che con effetti avversi nei cani. Suggerisce inoltre come ancora non si conosca veramente questo argomento.
A conti fatti, sembra che nessun caso convincente può giustificare la castrazione della maggiorparte dei cani maschi, soprattutto quelli immaturi, al fine di prevenire futuri problemi di salute. Nella maggior parte dei casi il numero di problemi di salute associati alla castrazione potrebbe superare i benefici.
In positivo, castrare i cani maschi:
-elimina il minimo rischio (probabilmente <1%) di morire di tumore ai testicoli
-riduce il rischio di disordini non-tumorali alla prostata
-riduce il rischio di fistole perianali
-potrebbe ridurre il rischio di diabete (dati inconcludenti)
In negativo, castrare i cani maschi
-se fatto prima dell’anno di età, aumenta significativamente il rischio di osteosarcoma
Un osteosarcoma è il tumore più comune fra quelli primitivi delle ossa. Ha origine da precursori degli osteoblasti, alcune delle cellule di cui è composto un osso, bloccati nel processo di differenziamento verso la cellula matura in una forma immatura e cancerosa.
-aumenta il rischio di angiosarcoma cardiaco di un fattore di1.6
-triplica il rischio di ipotiroidismo
È una malattia ormonale molto comune nel cane, specialmente in età adulta e avanzata, che si manifesta con vari sintomi fra i quali l’inattività, l’aumento di peso e le alterazioni dermatologiche (come la perdita del pelo).
Cosa è?
L’ipotiroidismo è una condizione determinata dalla ridotta attività della ghiandola tiroide, che produce una quantità ridotta di ormoni tiroidei.
Nella maggior parte dei casi la ridotta attività della ghiandola è legata alla presenza nella tiroide di un’infiammazione.
La malattia può essere diagnosticata in cani di qualunque razza o sesso, ma alcune razze canine sono predisposte.
-aumenta il rischio di decadimento cognitivo geriatrico
-triplica il rischio di obesità, un comune problema di salute associato a molti altri problemi
-quadruplica il piccolo rischio (<0.6%) di cancro alla prostata
-raddoppia il piccolo rischio (<1%) di tumori al tratto urinario
-aumenta il rischio di disturbi ortopedici
-aumenta il rischio di reazioni avverse alle vaccinazioni
Per le cagne femmina la situazione è più complessa. Il numero di benefici sulla salute associati alla sterilizzazione potrebbe superare, in alcuni casi (non tutti) i problemi di salute.
A conti fatti, se la sterilizzazione migliora le probabilità di una buona salute generale o la peggiora dipende probabilmente dall’età della cagna ed il rischio relativo di varie malattie nelle diverse razze.
In positivo, sterilizzare i cani femmina
-se fatta prima dei 2.5 anni d’età riduce di gran lunga il rischio di neoplasia alla mammella, il più comune tumore nei cani femmina ( però bisogna evidenziare il fatto che fra questi vi sono anche quelli benigni
e nella cagna l’incidenza tra maligno e benigno è di poco spostato verso il primo. [1]
-elimina quasi completamente il rischio di piometra, che altrimenti affligge circa il 23% e uccide circa l’1% delle femmine intere.
-riduce il rischio di fistole perianali.
-rimuove il rischio molto piccolo(≤0.5%) di tumori uterini, della cervice e delle ovaie
In negativo, sterilizzare i cani femmina
-se fatta prima dell’anno di età, aumenta significativamente il rischio di osteosarcoma ;
Un osteosarcoma è il tumore più comune fra quelli primitivi delle ossa. Ha origine da precursori degli osteoblasti, alcune delle cellule di cui è composto un osso, bloccati nel processo di differenziamento verso la cellula matura in una forma immatura e cancerosa.
-Aumenta il rischio di emangiosarcoma splenico di un fattore di 2.2
Questo tipo di tumore del cane può nascere in varie parti dell’organismo anche se quella più frequentemente colpita, proprio perché ricca di vasi sanguigni, è la milza. Il comportamento aggressivo dell’ emangiosarcoma splenico (ovvero della milza) trova ragione nella caratteristica di nascere in prossimità del torrente circolatorio, precisamente nell’endotelio vascolare (tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni). Questo fa sì che sia molto avvantaggiato nel diffondersi nell’intero organismo attraverso il sangue.
-Aumenta il richio di emangiosarcoma cardiaco di un fattore >5; questo è un tumore comune e principale causa di morte in alcune razze
-triplica il rischio di ipotiroidismo
È una malattia ormonale molto comune nel cane, specialmente in età adulta e avanzata, che si manifesta con vari sintomi fra i quali l’inattività, l’aumento di peso e le alterazioni dermatologiche (come la perdita del pelo).
Cosa è?
L’ipotiroidismo è una condizione determinata dalla ridotta attività della ghiandola tiroide, che produce una quantità ridotta di ormoni tiroidei.
Nella maggior parte dei casi la ridotta attività della ghiandola è legata alla presenza nella tiroide di un’infiammazione.
-triplica il rischio di obesità, un comune problema di salute con associati molti altri problemi
-causa una “incontinenza urinaria da sterilizzazione” nel 4-20% dei cani femmina
-aumenta il rischio di infezioni del tratto urinario persistenti o ricorrenti di un fattore di 3-4
-aumenta il rischio di vulva ipoplasica, dermatite vaginale, e vaginiti soprattutto per i cani femmina sterilizzate prima della pubertà
-raddoppia il piccolo rischio (<1%) di tumori del tratto urinario
-aumenta il rischio di disturbi ortopedici
-aumenta il rischio di reazioni avverse alle vaccinazioni
Una cosa è chiara – molta dell’informazione su sterilizzazione/castrazione a disposizione del pubblico è sbilanciata e contiene affermazioni che sono esagerate o non sostenute dall’evidenza scientifica.
Invece di contribuire ad educare i proprietari di cani, in gran parte ha contribuito a fraintendimenti comuni circa i rischi e benefici associati alla sterilizzazione/castrazione nei cani.
La tradizionale sterilizzazione/castrazione all’età di sei mesi nonché la moderna pratica della sterilizzazione/castrazione pediatrica sembrano predisporre i cani a rischi di salute che potrebbero altrimenti essere evitati con l’attesa della maturazione fisica, o forse nel caso di molti cani maschi, rinunciando del tutto a meno che non medicalmente necessario.
L’equilibrio tra rischi e benefici a lungo termine della sterilizzazione/castrazione varierà da cane a cane. Razza, età, e sesso sono variabili che devono essere prese in considerazione assieme a fattori non medici per ogni singolo cane. Le raccomandazioni indistinte per tutti i cani non sembrano essere supportate dai risultati della letteratura medica veterinaria.
Bibliografia
(1) Sorenmo KU, Rasotto R, Zappulli V et al. Development, Anatomy, Histology, Lymphatic Drainage, Clinical Features, and Cell Differentiation Markers of Canine Mammary Gland Neoplasms. Veterinary Pathology 48(1):85-97, 2011.